I PROGETTI DI CREMISAN
Da Riccardo Cotarella e Stefano Cimicchi
Carissimo/a,
pur avendo percorso nella vita strade differenti siamo accumunati da un profondo amore per la terra, la vite ed il vino.
La necessaria imprenditorialità del nostro operare non ha mai offuscato oppure affievolito questa passione, preziosa eredità tramandata dai nostri genitori.
Noi possiamo affermare che il nostro attaccamento ai luoghi dove siamo nati e dove viviamo non è retorico ma un modo di intendere la vita.
Nel corso di questo lungo viaggio ci siamo imbattuti, per strade diverse ma con incredibile coincidenza, in un progetto che ci ha colpiti e subito coinvolti.
Si tratta della cantina dei salesiani di Cremisan (a 5 km da Betlemme) dove, da oltre cent’anni, si fa il vino tra peripezie e difficoltà che la storia non gli ha risparmiato.
Guerre, persecuzioni religiose, chiusura dei territori, problemi culturali (la religione islamica, che non prevede il consumo di vino, non alleva vite da vino ma solo da tavola) non hanno impedito agli eredi di Don Bosco, di mantenere una presenza in Terra Santa; ciò ha garantito alle fasce più deboli delle popolazioni locali formazione e, come nel caso della cantina, … lavoro.
Una impresa dunque sconosciuta ai più e mai citata nel ricco e complesso mondo del vino.
Oggi quella cantina e quelle vigne hanno bisogno di aiuto. Il tempo ha logorato strutture ed impianti; nuove conoscenze e professionalità devono ora supportare i padri salesiani nel mantenere viva questa impresa (negli anni migliori 500 mila bottiglie all’anno erano consumate dai cristiani di Terra Santa e dai pellegrini di tutto il mondo).
Personalmente ci siamo impegnati a seguire e curare gratuitamente, con frequenti visite sul posto, la parte tecnica (Riccardo) e la parte promozionale (Stefano) del progetto.
Abbiamo pensato che tutti voi avreste potuto darci una mano a chiamare a raccolta gli amici del vino e tutti coloro che “credono” nell’importanza che riveste la permanenza della coltivazione della vite e del vino in quei luoghi “di frontiera” così sigificativi per la nostra stessa storia.
Il progetto verrà curato dal VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo – (Organizzazione di Cooperazione dei Salesiani) in collaborazione con noi ed è al VIS che saranno versate le donazioni in un apposito conto corrente bancario e di ogni spesa sostenuta verrà dato conto ai donatori.
Già dallo scorso agosto tre ragazzi cristiani palestinesi sono in Italia per essere formati nella gestione delle varie fasi di produzione del vino e, dalla prossima vendemmia, verranno attuati protocolli più aderenti ad una enologia di qualità.
Ma occorrono fondi per realizzare 10 ettari di nuovi vigneti perché è sempre più difficile reperire uva da vinificare di qualità adeguata.
Una parte del tetto della cantina è caduto, le attrezzature e gli impianti sono fatiscenti.
Dobbiamo fare qualcosa per aiutare i Salesiani.
Chiediamo a voi amici carissimi di diventare insieme a noi donatori affinchè questo progetto si realizzi.
Scriveremo il vostro nome accanto ai salesiani, operosi fondatori, sul muro della nuova cantina, fonderemo insieme una “Associazione Amici di Cremisan” e berremo di nuovo il vino di Cana!
Con gratitudine,
Stefano Cimicchi
Riccardo Cotarella